Termina a mezzanotte il tempo per inviare le domande di emersione sul lavoro domestico tramite i due canali previsti, ma la data della dichiarazione al Ministero dell'interno sarà quella di acquisizione da parte del sistema informatico del Viminale.
Tramite invio telematico all'Inps con mod. LD EM2009, quindi, è possibile anche dare il click all'ultimo minuto, mentre per le domande che vanno spedite al Ministero con mod EM non è consigliabile attendere fino all'ultimo per effettuare l'invio on line. Questo sia per il motivo sopra esposto sulla data della dichiarazione che potrebbe non coincidere con quella dell'invio effettivo (perché dovrà essere prima acquisita dal sistema), sia perché va posta attenzione ad eventuali blocchi del sito all'ultimo giorno ed in particolare alle ultime ore di presentazione. A rischio esclusione, pertanto, gli invii dell'ultimo minuto del modello EM al Ministero: il tempo necessario al sistema per acquisire la domanda potrebbe far scadere infruttuosamente il termine invalidando la procedura.
In ogni caso l'invio nelle ultime ore è possibile a condizione che si sia provveduto prima a pagare il contributo forfettario di 500 euro tramite apposito modello F24 con elementi identificativi e, se si tratta di invio della domanda al Ministero, ci si sia procurati la marca da bollo da 14,62 euro. Gli estremi del pagamento del primo ed il codice a barre della seconda dovranno, infatti, essere indicati nella domanda. L'assenza di questi elementi non permette, infatti, di generare il file e di procedere con l'invio della domanda.
Resta dunque possibile fare tutto oggi, ma rispettando la seguente scaletta.
FASI OPERATIVE
1. identificazione delle parti (dati anagrafici, permesso di soggiorno o carta di soggiorno, passaporto, numero di codice fiscale) e acquisizione dei loro documenti
2. valutazione di fattibilità (periodo lavorativo, reddito e certificazione medica nei casi previsti).
3. pagamento del contributo forfetario di 500,00 euro con F24 (possibile in banca anche con assegno e in posta fino alla chiusura degli sportelli che l'ultimo giorno del mese per questi ultimi è anticipata alle 12.30, possibile on line all'Agenzia delle Entrate con codice PIN e tramite gli intermediari abilitati fino alle ore 24.00). Non è consentito l'uso dell'home banking.
4. acquisto della marca da bollo solo per gli invii al Ministero (possibile fino alla chiusura delle ricevitorie)
5. predisposizione ed invio della domanda:
• solo on line al Ministero Interno per gli extracomunitari presenti irregolarmente sul territorio; • tramite diversi canali all'Inps per tutti gli altri.
MINISTERO INTERNO, INVIO SOLO ON LINE FINO ALLE ORE 24.00
Se il lavoratore straniero non possiede alcun permesso di soggiorno o se il suo titolo di soggiorno non consente lo svolgimento del lavoro subordinato, oppure è titolare di un permesso scaduto per il quale non sia stato richiesto il rinnovo nei termini (60 giorni), la procedura da seguire sarà quella on line al Ministero dell'Interno.
Ricordiamo che non sono regolari i rapporti di lavoro domestico intrattenuti con:
• titolari di permessi per studio, se svolgono orario superiore a 20 ore settimanali,
• titolari di permesso per lavoro subordinato stagionale che siano rimasti in Italia dopo la scadenza del permesso o che abbiano svolto lavoro domestico durante il periodo di ammissione regolare in Italia,
• soggetti presenti in Italia per motivi di turismo, cure mediche, motivi religiosi, visite e affari,
• soggetti in possesso di PDS ex art. 27 (ingressi per motivi speciali al di fuori dei flussi programmati).
Il modello telematico EM contiene una serie completa di dati (alloggio, impegni del datore, condizioni reddituali o mediche, ecc.), oltre a quelli che riguardano il datore e il lavoratore domestico da regolarizzare e il rapporto di lavoro da far emergere (condizioni contrattuali, ecc.).
La mail di conferma deve arrivare all'indirizzo di posta elettronica dell'utente entro le 24.00 di oggi mentre la ricevuta sarà scaricabile dal sito area "elenco domande inviate" entro dopo 3 giorni dalla mail di conferma. L'eventuale intermediario che invia l'istanza per conto del datore (es. Consulente del lavoro) consegnerà copia della ricevuta al datore di lavoro. Quest'ultimo deve comunque consegnare una copia della stessa al lavoratore.
INPS, PIÙ AMPIE LE POSSIBILITÀ DI SCELTA D'INVIO
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